Programma pubblico
Houses : Homes
➝ Circolo San Luis 1946
24 ottobre
19:00
Listening session
Palestinian Sound Archive
a cura di Mo’min Swaitat / Majazz Project // مشروع مجازز
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Mo’min Swaitat presenta presenta una sessione di ascolto realizzata a partire dal Palestinian Sound Archive:un inno alla musica, alla poesia oralee alle cover di dischi palestinesi, principalmente degli anni ’60- ’90. L’archivio fa parte di Majazz Project, un’etichetta discografica e una piattaforma di ricerca palestinese fondata dall’attore, regista e cineasta Mo’min Swaitat nel 2020.
Nel corso di diversi anni, Swaitat ha accumulato cassette e dischi in vinile provenienti dalla Palestina e non solo, un archivio che spazia dalle registrazioni sul campo dei matrimoni beduini agli album rivoluzionari della Prima e della Seconda Intifada, dai brani strumentali, alla poesia, al soul, alle canzoni popolari e al jazz. Molti di questi sono stati acquistati da una vecchia etichetta discografica di Jenin, città natale di Swaitat, nel nord della Cisgiordania. Swaitat proviene da una lunga stirpe di musicisti e cantastorie beduini, l’archivio fa riferimento al suo radicamento nella musica come mezzo per valorizzare la propria cultura e il senso di appartenenza.
26 ottobre
h 16:00 – 17:30
Incontro conviviale: Presentazione della ricerca vincitrice dell’open call
Cosa vogliamo? Hackerare Monopoly
di Zeroscena (Elisa La Boria e Luka Bagnoli)
In conversazione con la ricercatrice e professoressa associata in Storia dei paesi islamici presso l’Università di Napoli “L’Orientale” Sara Borrillo, il professore associato in geografia economico-politica presso l’Università degli Studi di Torino Francesco Chiodelli, designer e dottoranda del Politecnico di Milano Annunziata Albano.
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Video Sound Art in occasione della XIV edizione del festival ha lanciato una nuova open call proponendo per la prima volta di sospendere il consueto processo di produzione di nuove opere e porre al centro un approfondimento critico teorico. L’Open Call è nata dunque dall’intenzione di riflettere sul tema CASE attraverso una metodologia di ricerca “conviviale”, favorendo una riflessione comune e partecipata.
Il progetto vincitore è risultato Cosa vogliamo? Hackerare Monopoly proposto da Zeroscena, collettivo fondato nel 2020 da Elisa La Boria e Luka Bagnoli. Così presentano il proprio lavoro: «Partendo da un oggetto familiare, domestico, intendiamo far emergere questioni sociali impellenti. Pensando alla parola case, da qualche parte nella nostra memoria compaiono quelle formine di legno verdi per le quali abbiamo rischiato di rovinare molte amicizie e molti rapporti familiari. La nostra idea è che, alla stessa maniera, le case vere e proprie siano l’oggetto di una spaccatura sociale. Hackerare Monopoly è un laboratorio dove con la sperimentazione in un ambiente protetto (il gioco da tavolo) si inventano strategie per hackerare la realtà. E questo è, in definitiva, ciò che vogliamo».
All’interno del public program del festival il progetto vincitore è presentato attraverso un incontro conviviale in cui confrontarsi e “giocare criticamente” con tematiche quali l’emergenza abitativa, le diseguaglianze sociali e la scarsità di risorse.
h 18:00 – 18:40
Lecture
Milano, frontiera sud. Incursioni etnografiche nel quartiere del pre-mega evento: degrado e decoro a Corvetto
di Laura Raccanelli, ricercatrice presso l’Università Bicocca di Milano, dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale.
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Cosa significa abitare nel quartiere del pre-mega evento? La tavola rotonda mostrerà alcuni risultati dell’etnografia condotta tra l’autunno 2022 e l’inizio del 2024 nel quadrante sud est di Milano, una delle zone della città maggiormente sottoposta a rapidissime trasformazioni, sospesa tra processi di gentrificazione già ampiamente avanzati e aree ancora oggi pesantemente criminalizzate e stigmatizzate nell’opinione pubblica. Proprio al centro di una diagonale territoriale che collega le due più grandi opere attualmente in costruzione legate alle prossime olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 – il Villaggio Olimpico allo Scalo di Porta Romana e il nuovo Palaitalia a Rogoredo – si trova il quartiere più popolare di Corvetto, una zona oggi rappresentata come la nuova frontiera del cambiamento di Milano, o anche “il quartiere del futuro”, uno specifico immaginario ben incarnato dal panorama di gru e impalcature che lo circonda. Tuttavia, dietro queste narrazioni annunciate attraverso toni celebrativi, oggi il presente di Corvetto sembra ancora disturbare. Tra retoriche del degrado e appelli ad un fantomatico ritorno del decoro, tra tentativi di beautification e politiche dell’unwanted, di controllo estetico dello spazio pubblico, proveremo a smontare il linguaggio che influenza e agevola alcune ricorrenti dinamiche di disuguaglianza abitativa e spaziale. Attraverso alcune istantanee etnografiche, racconteremo la quotidianità sempre più turbata della nuova frontiera sud di Milano.
h 20:00
Dj set
Living-room Extended
a cura di Painè Cuadrelli
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Escursione musicale a cavallo tra i generi – acustica, jazz, colonne sonore ed elettronica – a cura del musicista, produttore musicale e sound designer Painé Cuadrelli. “Se penso all’idea di casa, immagino uno spazio intimo e personale, sia un posto fisico che la somma dei ricordi che portiamo con noi ovunque andiamo”. Alla luce di queste parole, la selezione musicale presentata dall’artista si ispirerà a quella che solitamente propone alle persone che accoglie a casa, trasformando così il Circolo San Luis in un’estensione del suo salotto.
27 ottobre
h 16:00
Incontro gastro-musicale conviviale
Sahha
di Arash Fayez
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Sahha (صحة) in arabo significa salute ed è comunemente usato in alcuni Paesi arabi come brindisi quando si condivide un drink. Al CircoloSan Luis verrà servito un drink con lo stesso nome, per brindare a un nuovo rituale. Si dice che il Negroni sia stato inventato nelle stesse zone, e il Sahha è una rivisitazione unica di questo classico con un pizzico di Levante. Ogni bicchiere sarà ornato di arak libanese, un’acquavite aromatizzata all’anice che offre l’aroma e il sapore di Beirut, un luogo che Arash Fayez ha visitato solo in sogno. Prima di sorseggiare, trovate qualcuno che non conoscete e condividete un Sahha, brindando con uno sconosciuto.
h 18:00
Sessione di ascolto e lecture
Off the map
di Thomas Ba, curatore e ricercatore indipendente
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Negli ultimi anni la musica rap, nei suoi sottogeneri trap e drill, ha occupato la vetta delle classifiche italiane ed internazionali. Lo ha fatto parlando spesso di temi quali la rivalsa sociale, la vita di quartiere e le diseguaglianze. Proprio perché il rap nasce dal contesto urbano in questo panorama rientrano anche alcuni luoghi delle città e della provincia che normalmente sono dimenticati – tranne quando passano agli onori della cronaca. Thomas Ba ci guiderà all’ascolto e all’analisi di alcuni brani musicali per raccontare delle realtà “fuori dalla mappa”, cioè non considerate né geograficamente né culturalmente “al centro”, ma che racchiudono dinamiche sociali fondamentali per descrivere la contemporaneità.
Video Sound Art Festival XIV edizione
Houses : Homes
Dal 24 al 27 ottobre 2024
XIV edizione
Houses : Homes
24 – 27 ottobre 2024
XIV edizione
Concept
Open Call 2024
Sedi:
Circolo San Luis 1946
Cartoleria e Tipografia Bonvini 1909
Eldodo Booksellers & Stationers
Panificio Meraviglia Di Pane
La Stazione delle Biciclette
Ristorante Sottobosco
In collaborazione con:
Comitato “Luigi” del quartiere Lodi Corvetto
Di Studio In Studio
Con il contributo di:
Comune di Milano
Fondazione Banca del Monte di Lombardia
Fondazione Cariplo
A cura di Video Sound Art
Direzione artistica
Laura Lamonea
Curatela della XIV edizione
Laura Lamonea Erica Petrillo
Da un progetto di ricerca di Erica Petrillo
Coordinamento Open Call
Tommaso Santagostino
Educazione
Thomas Ba, Laura Lamonea
Produzione
Lino Palena
Ufficio stampa e comunicazione
Francesca Mainardi, Caterina Migliore e
Federica Torgano
Identità grafica
Francesco Galano