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Babel Rebuilt

Rania Stephan, The Three Disappearances of Soad Hosni, 2011, 70’


Dal 2011 Video Sound Art sostiene la nascita di nuove produzioni artistiche attraverso percorsi di ricerca, partendo da archivi storici o residenze artistiche. Le nuove produzioni – con il supporto di esperti artigiani e studiosi – sono state negli anni presentate al pubblico in contesti espositivi lontani dai circuiti ordinari, con l’intento di testare la capacità di adattamento dell’arte all’interno della società: scuole pubbliche, sotterranei come l’ex albergo Diurno Venezia, sale teatrali, due piscine ecc.
Tredici anni di sperimentazione durante i quali i vincitori dell’Open Call hanno partecipato allo sviluppo di modelli di condivisione sociale, rivisitando spazi pubblici, relazionandosi con visitatori casuali o in presenza dei più importanti attori del settore – artisti, galleristi, collezionisti, rappresentanti di istituzioni pubbliche e private.

In occasione della XIII edizione del Festival – un’edizione itinerante e diffusa  che si ramificherà tra le città di Brescia, Milano e Bergamo – la chiamata agli artisti, intitolata BABEL REBUILT, prende le mosse dalla ricerca condotta dal dipartimento curatoriale del Festival sulla natura ambigua del linguaggio – strumento di creazione e comunicazione indispensabile, quanto imperfetto. 
La chiamata agli artisti si lega a doppio filo con “La Lettera”, tredicesimo numero del progetto editoriale di ricerca olandese MacGuffin che esplora la vita delle cose ordinarie e che per il secondo anno collabora con Video Sound Art Festival.

BABEL REBUILT si sforza di costruire collettivamente nuove forme di immaginazione, conoscenza e resistenza.
Ispirandosi al testo “ أجنبية بلغة الكتابة / To Write in a Foreign Language” (2000) della scrittrice e artista Libanese Etel Adnan e al dipinto aborigeno “Ngurrara II” (1997), la chiamata agli artisti invita i partecipanti a sperimentare il potenziale creativo che risiede nello scarto, o slittamento, esistente tra diverse forme di linguaggio – l’Arabo che viene pitturato, un dipinto che diventa documento legale.

Con quali strumenti (linguistici e non) possiamo abbracciare le sfaccettature complesse della realtà,
senza perdere gradi di risoluzione, precisione e accuratezza? Quando il linguaggio viene meno cosa rimane?

Qual è il rapporto tra linguaggio e realtà? Questo rapporto può essere hackerato?

Cosa accade quando la Parola viene intesa come Segno? La voce può dare vita ad un’architettura?

Possiamo scolpire con la musica, o ballare con il colore?

Quali nuove forme di sinestesia possono essere inventate e materializzate per
«ripopolare il deserto devastato della nostra immaginazione?» (I. Stengers, 2015)

Open Call 2023
Babel Rebuilt

Apertura Open Call
29 giugno – 10 agosto 2023

Proclamazione vincitori
4 settembre 2023

Periodo di residenza
18 – 30 settembre 2023

Presentazione al pubblico
novembre 2023

Per partecipare, scrivi a:
opencall@videosoundart.com

Coordinamento Open Call:
Erica Petrillo

Da un progetto di ricerca di:
Laura Lamonea

Scopri come partecipare