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Babel Rebuilt

Immagine di Erica Petrillo

Dal 2011 Video Sound Art sostiene la nascita di nuove produzioni artistiche attraverso percorsi di ricerca, partendo da archivi storici o residenze artistiche. Le nuove produzioni – con il supporto di esperti artigiani e studiosi – sono state negli anni presentate al pubblico in contesti espositivi lontani dai circuiti ordinari, con l’intento di testare la capacità di adattamento dell’arte all’interno della società: scuole pubbliche, sotterranei come l’ex albergo Diurno Venezia, sale teatrali, due piscine ecc.
Tredici anni di sperimentazione durante i quali i vincitori dell’Open Call hanno partecipato allo sviluppo di modelli di condivisione sociale, rivisitando spazi pubblici, relazionandosi con visitatori casuali o in presenza dei più importanti attori del settore – artisti, galleristi, collezionisti, rappresentanti di istituzioni pubbliche e private.

In occasione della XIII edizione del Festival – un’edizione itinerante e diffusa  che si ramificherà tra le città di Brescia, Milano e Bergamo – la chiamata agli artisti, intitolata BABEL REBUILT, prende le mosse dalla ricerca condotta dal dipartimento curatoriale del Festival sulla natura ambigua del linguaggio – strumento di creazione e comunicazione indispensabile, quanto imperfetto. 
La chiamata agli artisti si lega a doppio filo con “La Lettera”, tredicesimo numero del progetto editoriale di ricerca olandese MacGuffin che esplora la vita delle cose ordinarie e che per il secondo anno collabora con Video Sound Art Festival.

BABEL REBUILT si sforza di costruire collettivamente nuove forme di immaginazione, conoscenza e resistenza.
Ispirandosi al testo “ أجنبية بلغة الكتابة / To Write in a Foreign Language” (2000) della scrittrice e artista Libanese Etel Adnan e al dipinto aborigeno “Ngurrara II” (1997), la chiamata agli artisti invita i partecipanti a sperimentare il potenziale creativo che risiede nello scarto, o slittamento, esistente tra diverse forme di linguaggio – l’Arabo che viene pitturato, un dipinto che diventa documento legale.

Con quali strumenti (linguistici e non) possiamo abbracciare le sfaccettature complesse della realtà,
senza perdere gradi di risoluzione, precisione e accuratezza? Quando il linguaggio viene meno cosa rimane?

Qual è il rapporto tra linguaggio e realtà? Questo rapporto può essere hackerato?

Cosa accade quando la Parola viene intesa come Segno? La voce può dare vita ad un’architettura?

Possiamo scolpire con la musica, o ballare con il colore?

Quali nuove forme di sinestesia possono essere inventate e materializzate per
«ripopolare il deserto devastato della nostra immaginazione?» (I. Stengers, 2015)

Ngurrara artists producing Ngurrara Canvas II at Pirnini, Great Sandy Desert, Australia, May 1997.
Photo: K. Dayman (Ngurrara Artists and Mangkaja Arts Resource Agency)

VINCITORE

Il progetto vincitore di Babel Rebuilt è Let Fortune Accompany You presentato da Angela Xu.
Selezionato da una giuria internazionale d’eccezione, il progetto si è distinto per il suo carattere intimamente biografico e delicatamente politico.

Angela Xu, Let Fortune Accompany You, 2023

Scopri il progetto vincitore

Let Fortune Accompany You prende come punto di partenza una raccolta di brani “ritrovati”, rielaborati e in parte riscritti, riguardanti il rapporto delle seconde generazioni di figli di migranti con la presupposta ‘lingua madre’ e come questa relazione, se discordante, possa portare a incomprensioni, zone d’ambiguità e sospensione.  Il suo progetto riconsidera anche il rapporto con la lingua cinese, reintegrato nella sua pratica tramite lo studio dei testi e il rigore della scrittura, e rappresenta un esempio di come il linguaggio possa modellare sistemi e strutture culturali sotto forma di micro storie personali.

Angela ha recentemente conseguito un MA in Graphic Design presso la Royal Academy of Fine Arts, Anversa. La sua pratica spazia dal design, alla scrittura, al disegno e alla performance.

PERIODO DI RESIDENZA E CONTRIBUTO

Il vincitore, supportato dallo staff curatoriale e tecnico, parteciperà ad una residenza artistica di due settimane (18 – 30 Settembre 2023) in collaborazione con MO.CA – Centro per le Nuove Culture, centro dedicato ai linguaggi contemporanei che si situa all’interno dello storico palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga di Brescia. Le spese di viaggio e alloggio saranno a carico del Festival. L’opera sarà presentata al pubblico durante la XIII edizione di Video Sound Art a Brescia (10 – 19 Novembre 2023).

Sala Conversazioni, MO.CA- Centro per le Nuove Culture, Via Moretto, 78, Brescia


È prevista la copertura delle spese di produzione dell’opera (materiali tecnici e installativi) e dei costi di agibilità. Lo staff del Festival metterà a disposizione l’assistenza tecnica, assicura la comunicazione del progetto e offrirà un supporto curatoriale nelle fasi di pianificazione (in residenza) e realizzazione (installazione ed esposizione del progetto, durante il Festival). In fase di selezione sarà privilegiata la sostenibilità economica e ambientale dei progetti. Sono consigliate proposte la cui realizzazione risulti fattibile considerando la durata della residenza (due settimane) e il budget disponibile (5.000 euro totali, di cui 1.000 a copertura delle spese vive e 4.000 euro come supporto alla produzione dell’opera).

Per il vincitore dell’Open Call sarà previsto un compenso artistico pari a 1.000 euro.

GIURIA / MENTORI

I progetti saranno selezionati da una giuria composta da esponenti del mondo dell’arte e della ricerca, tra cui operatori museali, ricercatori, curatori, artisti.

Alcuni membri della giuria svolgeranno anche il ruolo di mentore, seguendo il processo di realizzazione dell’opera attraverso una serie di incontri, organizzati dal dipartimento curatoriale del Festival che si terranno durante il corso della residenza. A queste si aggiungeranno ulteriori “studio visits” con operatori del mondo dell’arte.

Kirsten Algera
Direttrice creativa e curatrice di MacGuffin – The Life of Things
Scrittrice, curatrice e storica del design, Kirsten Algera vive e lavora ad Amsterdam. È fondatrice e direttore creativo del progetto editoriale MacGuffin, rivista e piattaforma premiata nell’ambito del design. Scrive su riviste d’arte e insegna presso numerose accademie internazionali di design: l’Università delle Arti di Utrecht (HKU), la Design Academy Eindhoven  e l’ECAL di Losanna. Parallelamente si occupa della curatela di progetti artistici, mostre, installazioni, public program e workshop in collaborazione con istituzioni quali Het Nieuwe Instituut di Rotterdam, la Biennale del Design di Istanbul, la Triennale di Guangzhou e Disarming Design from Palestine.

Delany Boutkan
Curatrice e ricercatrice presso Nieuwe Instituut di Rotterdam
Delany Boutkan è scrittrice, redattrice e curatrice e lavora come ricercatrice all’interno del team di ricerca del Nieuwe Instituut di Rotterdam.  Ha conseguito il Master in Design Curating & Writing presso la Design Academy Eindhoven. I suoi attuali interessi di ricerca riguardano il linguaggio come materiale (progettuale) nei campi pratico, teorico e pedagogico del design e dell’architettura. Il suo lavoro è stato pubblicato da Metropolis M, MacGuffin magazine, Z33, Onomatopee Projects, PS Sandberg / Sandberg Instituut, Disegno Journal e Kunstlicht Journal della Vrije Universiteit Amsterdam.

Barbara Casavecchia
Scrittrice e curatrice
Barbara Casavecchia è scrittrice freelance, curatrice indipendente ed educatrice con sede a Venezia e Milano, dove insegna presso le accademie d’arte di Brera e NABA. Collabora con prestigiose testate tra cui: Frieze, Art Agenda, Art Review, D/La Repubblica, Flash Art, Kaleidoscope, Mousse, Nero, South/documenta 14, Spike. Nel 2018 ha curato la mostra Susan Hiller. Fatti sociali, alle OGR di Torino. Dal 2021 dirige The Current III “Mediterraneans: ‘Thus waves come in pairs’ (dopo Etel Adnan) per TBA21-Academy.

Ala Tannir
Architetto e curatrice
Ala Tannir vive e lavora a Beirut. Ha conseguito una laurea in architettura presso l’Università americana di Beirut e un master in design industriale presso la Rhode Island School of Design. È la prima ricercatrice curatoriale presso l’Heinz Architectural Center del Carnegie Museum of Art e attualmente insegna alla Carnegie Mellon University School of Architecture. Ha fatto parte del team curatoriale e del Managing Editor delle pubblicazioni della 17a Biennale di Architettura di Venezia (2021) e ha co-organizzato la XXII Triennale di Milano, Broken Nature (2019). 

Video Sound Art

Laura Lamonea. direzione artistica
Laura è una curatrice e direttrice artistica. Nel 2010 fonda il progetto Video Sound Art, per il quale ha curato numerose mostre riflettendo sulle trasformazioni del linguaggio installativo. Negli ultimi anni ha curato: Gestus, progetto espositivo commissionato da Palazzo Grassi – Punta della Dogana e realizzato al Teatrino, Venezia 2020/2021; The reflecting pool Enrique Ramirez – Piscina Romano – Milano 2022;  Talpe – Biennale Manifesta 12 Collateral event –  Palermo  2018; Mine, Ali Kazma, Ex Albergo Diurno Venezia – Milano 2018. Nel 2018 ha lavorato per la Biennale Internazionale olandese Manifesta 12 e nel 2020 ha curato il progetto ArtAway.com.

Erica Petrillo, coordinatrice dell’Open Call
Erica Petrillo è una curatrice e ricercatrice con una formazione in filosofia politica e scienze sociali. Vive a Milano, dove collabora con l’agenzia interdisciplinare 2050+, lavorando parallelamente a diversi progetti indipendenti. Ha curato programmi pubblici e progetti espositivi per diverse istituzioni culturali, in Italia e all’estero. Questi includono la serie mensile di R&D Salons presso il Museum of Modern Art di New York; Broken Nature, la XXII Triennale di Milano; Open, il Padiglione Russo alla XVII Biennale di Architettura di Venezia; Synthetic Cultures per la X Biennale Internazionale di Architettura di Rotterdam; e la mostra Environmentalism Without Politics is Gardening presso l’ADI Design Museum di Milano. Erica ha un BA in Politics, Sociology and Psychology (University of Cambridge, UK), un BA in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali (Università degli Studi di Milano, IT) e un MA in Arts, Politics and Society (Università di Maastricht, NL).

Open Call 2023
Babel Rebuilt

Apertura Open Call
29 giugno – 10 agosto 2023

Proclamazione vincitori
4 settembre 2023

Periodo di residenza
18 – 30 settembre 2023

Presentazione al pubblico
novembre 2023

Per partecipare, scrivi a:
opencall@videosoundart.com

Coordinamento Open Call:
Erica Petrillo

Da un progetto di ricerca di:
Laura Lamonea

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