Lorenzo Balbi
Lorenzo Balbi (Torino, 1982. Vive e lavora a Torino e a Bologna) è Responsabile dell’Area Arte Moderna e Contemporanea per l’Istituzione Bologna Musei all’interno della quale ricopre il ruolo di direttore artistico per i musei MAMbo, Villa delle Rose, Museo Morandi, Casa Morandi, Museo per la Memoria di Ustica e la Residenza per Artisti Sandra Natali. Alcune sue collaborazioni recenti comprendono la curatela del Live Program per DAMA, nuova fiera sperimentale dedicata a gallerie emergenti internazionali, il comitato scientifico di NESXT, festival di spazi indipendenti, la giuria del Combat Prize 2017 e la curatela del Pomilio Blumm Prize, concepito in collaborazione con Magnolia e Sky Arte HD. Dal 2006 al 2017 alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, ha insegnato Metodologia della Curatela per Campo, corso per curatori (www.fsrr.org/campo).
Barbara Ferriani
Barbara Ferriani, restauratrice di beni culturali, svolge la sua attività dal 1983 collaborando con enti pubblici, musei, archivi e collezioni private. Dirige a Milano lo studio Barbara Ferriani srl e coordina il Laboratorio di Restauro del Triennale Museum Design di Milano. Docente di Restauro dell’Arte Contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia e alla Scuola di Specializzazione dell’Università Cattolica di Milano, è membro fondatore di INCCA Italia e del network europeo NeCCAR. Tra le sue pubblicazioni: P. Borghese, B. Ferriani, Guardare ma non toccare. Il pastello bianco di Giovanni Boldini. in “Kermess”, Firenze, 2005, “Materials and techniques in the pictorial oeuvre of Lucio Fontana” (co-authored with: Chiantore, O.;Ploeger, R. and Poli, T.;in Studies in Conservation, Volume 57, Number 2, 2012, pp. 92-105(14), Maney Publishing, B.Ferriani, M.Pugliese, Monumenti effimeri. Storia e conservazione delle installazioni, Mondadori Electa, Milano, 2009 tradotto dal The Getty Conservation Institute, Los Angeles nel 2013 con il titolo, Ephemeral Monuments. History and Conservation of Installation Art.
Anna Lambertini
Architetto e paesaggista Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Firenze. Professoressa associata di Architettura del Paesaggio/ICAR 15 presso il Dipartimento di Architettura di Firenze dal 2016, attualmente insegna alla Scuola di Architettura dell’Università di Firenze e all’Ecole Euro-Méditerranéenne d’Architecture, de Design et d’Urbanisme di Fés (Marocco). Ha insegnato presso i corsi di laurea in “Gestione Tecnica del Paesaggio” dell’Università di Perugia e di “Scienze dell’Architettura” dell’Università di Firenze e presso numerosi corsi di formazione professionale. Architetto e paesaggista socia AIAPP/IFLA, con specializzazione triennale post-laurea in Architettura dei giardini e Progettazione del Paesaggio, ha conseguito il dottorato in Progettazione Paesistica presso l’Università degli Studi di Firenze. Dal 1995 al 2016 ha svolto attività professionale nell’ambito dell’Architettura del paesaggio, per il settore pubblico e privato. Ha fondato a Firenze con Tessa Matteini lo studio limes architettura del paesaggio. Ricerche e progetti sono stati attivati e/o realizzati in Italia, Francia, Russia, Spagna, Libano. Costituiscono suoi ambiti privilegiati di esplorazione scientifica la dimensione dei paesaggi del quotidiano e la gestione inventiva dello spazio pubblico (urbano e rurale), con particolare riferimento ai seguenti temi: riconfigurazione dei vuoti di margine, intersezioni tra pratiche artistiche e progetto di paesaggio, progetto dello spazio ludico, produzione storica e contemporanea dell’arte dei giardini. E’ autrice di numerose pubblicazioni, tra cui le monografie Fare parchi urbani, Firenze University Press (menzione speciale al Premio internazionale Hanbury-Grinzane Cavour 2005); Giardini in Verticale, Verbavolant 2007 (tradotto in inglese/Thames&Hudson 2007, francese/Citadelle&Mazenod 2007 e tedesco/DVA 2009); Urban Beauty! Luoghi prossimi e pratiche di resistenza estetica, Editrice Compositori 2013. Dal 2016 è direttore responsabile e scientifico della rivista semestrale di AIAPP Architettura del Paesaggio. Fa parte del comitato scientifico della Fondazione Benetton Studi e Ricerche per il Paesaggio.
Marco Mancuso
Marco Mancuso (1972, Milano) è critico, curatore, docente ed editore indipendente, che focalizza la sua ricerca sull’impatto delle tecnologie e della scienza sull’arte, il design e la cultura contemporanea. Fondatore e direttore dal 2005 della piattaforma Digicult, del Digimag Journal e della casa editrice Digicult Editions, insegna da oltre un decennio New Media Art alla NABA e allo IED di Milano, Sistemi editoriali per l’arte all’Accademia di Belle Arti Carrara di Bergamo ed è visiting lecturer alla RUFA di Roma. Ha curato e co-curato mostre ed eventi tra cui i festival Mixed Media (Milano, 2006) e Screen Music (Firenze, 2006-2007), la performance di arte pubblica Graffiti Research Lab / Laser Tag (Roma, 2008), la rassegna Sincronie (Milano, 2008-2009), la collettiva The Mediagate (Lodz, 2010). https://www.marcomancuso.net/
Mathilde Roman
Dopo gli studi di filosofia, Mathilde Roman consegue il dottorato di ricerca in Arti e Scienze dell’Arte all’Università Sorbonne 1 di Parigi. E’ docente al Pavillon Bosio, scuola d’Arte e Scenografia di Monaco dal 2006. Critica d’arte, è tesoriere di AICA International. Ha pubblicato due saggi: On stage. La dimension scénique de l’image video, Intellect, UK, 2016, e Art video et mise en scène de soi, L’Harmattan, 2008. Recentemente a capo di diversi progetti curatoriali come Danse, Danse, Danse al Nuovo Museo Nazionale di Monaco, 2016, Plein écran, La Station, Nizza, 2017, e curatrice di Movimenta, la prima biennale dell’immagine in movimento a Nizza, Novembre 2017.