Laboratorio di curatela
Prendersi cura di una collezione moderna e contemporanea
Progetto formativo condotto da Rischa Paterlini, curatrice della collezione Giuseppe Iannaccone
Maggio 2019
A partire dallo studio della Collezione Giuseppe Iannaccone è stato fornito ai partecipanti un quadro aggiornato per la cura di una collezione d’arte e per la valorizzazione della stessa. Sono state analizzate in particolare le tecniche di organizzazione e promozione di un evento artistico/culturale attraverso l’organizzazione e gestione pratica di una mostra in un luogo non convenzionale.
Ore di Teoria
1 h. Introduzione alla collezione e studio
1 h. Collezionare: mettersi in gioco, comunicare, dialogare e collaborare
1 h. Progetto di In Pratica
Ore di pratica
Ipotesi di nuove edizioni In Pratica e guida all’ideazione di un progetto artistico con relative esercitazioni collettive
Lavoro di gruppo
2 ore
Le ultime due ore verranno utilizzate per una discussione di gruppo dei diversi progetti.
Extra 20 ore
Visita della collezione
Collezione Giuseppe Iannaccone
Giuseppe Iannaccone nasce ad Avellino il 25 novembre 1955. Trasferitosi a Milano nei primi anni 70, si laurea in Legge fondando l’omonimo studio legale. Nei primi anni 90 scopre la passione per l’arte e, con la convinzione che l’opera nasca dall’idea dell’artista, ma poi viva e assuma significato solamente negli occhi dell’osservatore, Giuseppe Iannaccone ha intrapreso la ricerca di quegli artisti che più esprimono la sua idea di romanticismo e visione del mondo.
La Collezione Giuseppe Iannaccone ha una genesi e una crescita del tutto particolare, il corpus di opere riunite a partire dalla fine degli anni Ottanta, è modellata fortemente sullo spirito del collezionista che ha cercato nei dipinti, nelle sculture, nei disegni, nella fotografia e nel video dei sentimenti di umanità forti, quasi gridati, veri. Così la ricerca lo ha portato a scoprire l’arte tra le due guerre di Corrente, delle Scuola Romana e dei Sei di Torino, e di tutta una serie di pittori fortemente volubili alle sensazioni, alle emozioni che tramutavano in arte. In queste opere il colore parla, si esprime e i soggetti chiosano la realtà quotidiana.
Con la stessa attitudine l’avvocato Giuseppe Iannaccone si è approcciato all’arte contemporanea arricchendo così la sua collezione di opere degli artisti internazionali più promettenti, da Luigi Ontani a Micheal Borremans, da Andrea Bowers a Nicole Eisenman, da Shirin Neshat a Pietro Roccasalva, da Nan Goldin a Lisetta Carmi, da Zoe Leonard a Lynette-Yadom Boakye, da Allison Katz a Imran Qureshi, da Marinella Senatore a Adrian Paci fino ai più giovani Toyin Ojih Odutola, Katia Seib, estendendo la sua ricerca anche alla video-arte acquisendo opere di Nathalie Djurberg, Adrian Paci e Regina Jose Galindo.
Un rapporto del tutto particolare, invece, lega il Collezionista Giuseppe Iannaccone alla performance che grazie alla bravura del giovane artista Roberto Fassone ha preso vita, per la prima volta, all’interno dello studio nell’autunno del 2017.
“Una di queste storie è vera” è stato un surreale tour nella Collezione Giuseppe Iannaccone, un percorso di aneddoti e coincidenze; un racconto che inizia in un sogno e prosegue in una piccola cittadina svedese, passa per segreti nascosti in una torta, bronzee ragazze portafortuna, bugie, copie di bugie, memorie, profumi, cuori che battono ogni mille anni e biblioteche senza parole. Una sola storia vera e altre sedici in bilico tra il possibile e l’improbabile, l’incredibile e il plausibile, la realtà e la finzione.
Rischa Paterlini
Curatore, dalla prima metà degli anni duemila, si occupa a tempo pieno della Collezione Giuseppe Iannaccone. Ha curato mostre presso Istituzioni pubbliche in Italia e all’ estero, ha organizzato eventi no-profit, ha curato un progetto sulla video-arte per il canale televisivo All Music e ha scritto per alcune importanti testate giornalistiche di settore. Ha ricoperto inoltre il ruolo di relatore e moderatore a convegni, negli Atenei universitari e nelle Accademie sul ruolo del collezionista e del curatore di collezione. In occasione della Fiera d’arte di Roma, The road to Contemporary Art, è stata membro del comitato consultivo. Dal 2018 è docente per NABA nel master CONTEMPORARY ART MARKETS. Tra le numerose pubblicazioni ricordiamo il catalogo del 2009 “Una caccia amorosa, Arte Italiana tra le due guerre nella collezione Iannaccone” Edito da Skira; nel 2016 “Collezione Giuseppe Iannaccone Volume I – Italia 1920-1945 Una nuova figurazione e il racconto del sé” e nel 2018 la pubblicazione per Estorick Collection of modern italian art “A New Figurative Art 1920-1945: Works from the Giuseppe Iannaccone Collection “e sempre nel 2018 la pubblicazione “Come in un romanzo” per la mostra Eroticommunism di Iva Lulashi.
Co-ideatore e curatore del progetto IN PRATICA che, attraverso il susseguirsi di mostre, ha l’intento di proporre un confronto tra le opere degli artisti già consacrati nel panorama internazionale presenti in Collezione e quelle di artisti emergenti di talento anche se ancora sconosciuti al grande pubblico, invitati per l’occasione a concepire progetti site-specific allestiti in luoghi generalmente non deputati a mostre pubbliche. Per l’occasione ha curato le pubblicazioni di Davide Monaldi, Luca De Leva, Andrea Romano, Ex-Gratia – 10 artisti albanesi in dialogo con la collezione, Beatrice Marchi, Giovanni Iudice e Cleo Fariselli.
Prendersi cura di una collezione moderna e contemporanea
Laboratorio di curatela
Maggio 2019
A cura di
Rischa Paterlini, curatrice della Collezione Giuseppe Iannaccone