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Introduzione – Tommaso Santagostino

“Nella realizzazione del Festival Video Sound Art una parte importante è giocata dalla mediazione, ovvero da quella relazione che si innesca quando durante una mostra lo spettatore entra in dialogo con l’opera che sta osservando attraverso un elemento terzo, un mediatore o una mediatrice. E’ proprio questo ruolo che sono state chiamate a svolgere le sette studentesse del Liceo Classico Carducci di Milano che stiamo per ascoltare in questo podcast. Loro si sono cimentate con la tessitura della relazione fra spettatori e opere costruendo ponti e facendo emergere connessioni a partire dalle opere e dalla poetica di Giulio Frigo, artista cui è stata dedicata la seconda parte dell’edizione 2020 del Festival. Questa mediazione però si è dovuta necessariamente trasformare perchè non ha potuto svolgersi come previsto nella suggestiva ambientazione della Piscina Cozzi di Milano. Per questo dobbiamo profondamente ringraziare queste giovani mediatrici: per aver accettato e raccolto l’invito a gestire questa trasformazione e per essersi cimentate per la prima volta con il mezzo audio e con la produzione di un podcast. In ordine di ascolto ecco i loro nomi: Sofia Vicentini, Giorgia Spina, Sasha Basta, Sara Surace, Sofia Trabucco, Sara Mazzarisi e Maddalena Ciampoli. Le loro voci hanno creato un racconto ricco e denso che scaturisce dagli approfondimenti, dalle condivisioni avute e dalle speciali condizioni di lavoro in cui hanno agito. Cominciamo senz’altro e buon ascolto!”


Reale e virtuale. Confronto nei tempi della pandemia – Sofia Vicentini

Essere, voler essere, apparire – Giorgia Spina

Fides Oculata – Sasha Basta

Tra incertezza e stupore. Il mio viaggio con VSA – Sara Surace

Acque nuove – Sofia Trabucco

Mater una Dea primitiva – Sara Mazzarisi

Alla ricerca dell’impercettibile – Maddalena Ciampoli