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Letizia Cariello (Letia), Con te, 2021, video, 6′. Installation view, Video Sound Art Festival XII edizione, Teatro Carcano, Milano, 2022. Ph. Cesar Marenghi

 La ricerca di Letizia Cariello è tesa a ricucire connessioni e relazioni tra materie e spazi. Il suo segno attraversa gli oggetti quotidiani per ricostruire echi  percettivi e materializzare il tempo in una forma percepibile.

Per la XII edizione del Festival l’artista ha presentato un’installazione complessa composta dall’opera video Con te e dall’elemento scultoreo L’ombra mia mi ha fatto paura.
Con te è una sequenza di 21 video girati dall’artista nella campagna piemontese. Ritraggono il grano verde mosso dal vento. L’installazione obbliga lo spettatore ad alzare la testa, trasformandosi in un tunnel. Il suono leggero del vento che muove il grano giunge al visitatore che nuota idealmente. Lo spaesamento non è un espediente per produrre disagio, ma un sistema affinché  il corpo dell’osservatore perda quella sua consapevolezza mentale accedendo ad un altro tipo di gravità e di esperienza fisica.  L’ombra mia mi ha fatto paura è il titolo della scultura in tessuto con sovrascritto un calendario. Simbolo di instabilità, la tenda, che appartiene alla cultura nomade, è una sorta di rifugio. L’opera trae ispirazione dalle cabine presenti a Travemünde sul mare del nord descritte da Thomas Mann.

Il tempo possiamo vederlo solo nella materia.

Letizia Cariello (LETIA)

Letizia Cariello, nata in una famiglia di origine napoletana dedita da più trecento anni alla scultura, vive e lavora a Milano. Dopo essersi laureata in Storia dell’arte e aver lavorato nel mondo del cinema, si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera dove attualmente insegna. Le sue opere sono attualmente esposte in collezioni pubbliche e private internazionali, come: il National Museum of Women in the Arts, Washington DC; il Mint Museum, Charlotte, NC; la collezione di Tony e Heather Podesta, Washington DC; la Collezione Farnesina – Experimenta, Ministero degli Esteri, Roma; il Museion / Ar-Ge Kunst, Bolzano; la collezione Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Torino; la collezione Etro, Venezia; la collezione Borromeo, Milano; Fondazione Trussardi e molte altre. Ha partecipato a mostre personali e collettive promosse da autorevoli istituzioni museali, come La Triennale di Milano (2018), MART di Rovereto (2003, 2001), Kunstverein Ludvigsburg (2002). E’ rappresentata dalla Galleria Massimo Minini di Brescia e dalla Galleria Studio G7 di Bologna. 

Sito web dell’artista

XII edizione
The life of things
and the invisible qualities of objects

22 – 28 settembre 2022

Sede:
Teatro Carcano
Corso di Porta Romana, 63,
MM3 Crocetta, Milano